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Vuoi stare al sicuro online? Occhio alle password

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Vuoi stare al sicuro online? Occhio alle password

Anche oggi le password sono la prima linea difensiva contro le minacce informatiche. Una password forte è un elemento fondamentale per proteggere le informazioni personali da attacchi cibernetici, furti di identità e accessi non autorizzati.

Ma cosa significa davvero avere una "password forte" e che impatto hanno le credenziali di accesso sulla nostra cybersecurity? Scopriamolo insieme nei paragrafi qua sotto.

Il problema delle password deboli e riciclate

Una password debole è un fattore di rischio che non può essere ignorato. Secondo un rapporto di Verizon del 2023, l'81% delle violazioni informatiche si basava proprio su password rubate o deboli. In Italia, i danni causati da attacchi informatici, inclusi quelli dovuti a password non sicure, hanno raggiunto una cifra stimata di 7 miliardi di euro nel 2022 (fonte: CLUSIT).

Usare una sola password per più account o sceglierne una semplice, come "password123", espone l'utente a un rischio a catena: basta che un solo sito venga compromesso affinché siano a rischio tutte le proprie informazioni online.

Caratteristiche di una password forte

Creare una password forte non è così complicato almeno dal punto di vista teorico. Una buona password deve avere le seguenti caratteristiche:

  1. Lunghezza: il numero minimo di caratteri è 12. Più lunga è la password, più sarà difficile per i malintenzionati indovinarla o decifrarla.
  2. Varietà di caratteri: opta per una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Una password che include una varietà di caratteri è molto più resistente agli attacchi “brute force” rispetto a una composta soltanto da lettere dell’alfabeto.
  3. Nessun riferimento a parenti o altri legami personali: le password non dovrebbero includere informazioni personali come nomi, date di nascita, indirizzi o parole che si trovano nei dizionari.

Consigli pratici per creare e gestire password sicure

Abbracciare le best practice per la gestione delle password è un ottimo punto di partenza per migliorare la sicurezza online. Ecco alcuni consigli pratici:

  1. Usa un password manager: un gestore delle password è un'applicazione che genera, memorizza e gestisce le tue password in modo sicuro.
  2. Non riutilizzare alcuna password: non riciclare la stessa credenziale su più account. Se un sito viene compromesso, tutte le informazioni protette dalla stessa password saranno a rischio.
  3. Non tenere in bella vista note delle password: evita di scrivere le password su fogli di carta, appunti o documenti digitali non protetti.
  4. Crea password facili da ricordare ma difficili da indovinare: associa le credenziali a frasi o parole significative per te ma difficili da indovinare per altri. Ad esempio, una frase come "VoglioVolareFinoACubaNel2025!" è facile da ricordare, ma molto difficile da indovinare.
  5. Evita le sequenze prevedibili: "1234" o "abcd" sono prime combinazioni testate dagli hacker.
  6. Utilizza frasi passcode: un passcode basato su una frase può essere efficace e facile da ricordare. Ad esempio, "IlMioGattoSiChiama8!Fuffy" combina una frase con numeri e simboli.

Cosa si rischia con una password debole

Password deboli o facili da indovinare aprono la porta a vari tipi di attacchi informatici. Tra questi, uno dei più comuni è il phishing, una tecnica di ingegneria sociale in cui i cybercriminali inviano email, messaggi via social o altri mezzi fittizi per indurre le vittime a fornire le proprie credenziali. Questa fattispecie è ancora oggi la principale a livello statistico ma oltre al phishing, ci sono altre minacce che sfruttano password deboli:

  1. Attacchi “brute force”: queste offensive fanno leva su programmi automatizzati che tentano diverse combinazioni di lettere, numeri e simboli in successione per indovinare la password. Password brevi o basate su parole comuni possono essere scoperte in pochi minuti. Secondo una statistica, oltre il 50% delle violazioni di dati scaturisce da attacchi brute force su password deboli.
  2. Credential stuffing: questa tecnica sfrutta dati di accesso rubati in precedenza. Gli hacker utilizzano enormi database di credenziali già violate per tentare di accedere a nuovi account, sapendo che molte persone riutilizzano le stesse password su più siti.
  3. Password spraying: a differenza degli attacchi brute force che testano molte combinazioni su un singolo account, il password spraying tenta poche password comuni su un gran numero di account. Questo tipo di attacco non fa correre il rischio di bloccare gli account a seguito di troppi tentativi falliti e può essere molto efficace se gli utenti hanno scelto password semplici e prevedibili.
  4. Attacchi di Man-in-the-Middle (MitM): le password deboli possono essere facilmente intercettate dagli hacker durante attacchi MitM, nei quali i dati vengono captati mentre vengono trasmessi tra l'utente e un sito web. Ciò avviene con maggiore frequenza quando si utilizzano connessioni Wi-Fi pubbliche non protette.
  5. Ransomware: i criminali informatici possono utilizzare le password deboli per accedere inizialmente ai sistemi informatici, per poi installare un ransomware. I dati sottratti o bloccati, verranno ripristinati dagli aggressori solo previo pagamento di un riscatto.

Ora che sei al corrente delle principali minacce e dell’importanza dell’igiene digitale nella gestione delle password, speriamo che tu possa navigare in modo più sicuro e consapevole