Storica e critica d’arte, insegna da due decenni all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ha curato il Padiglione Italia della Biennale di Venezia ed è stata chiamata a far parte del Consiglio superiore dei Beni Culturali dal Ministro Dario Franceschini dal 2014 al 2019.
Rubriche dell'autore
“In casa e fuori” (40 anni dopo)
Con questa rubrica si intende raccogliere e ripubblicare alcuni articoli degli anni Ottanta, che al di là della scrittura, suprema e inimitabile, fecero di Buscaroli uno...
Articoli dell'autore
Terzo mondo
A Yalta, mentre si discuteva sulle zone d’occupazione in Germania, Stalin chiese: “Perché dobbiamo darne una anche ai francesi?”, e Roosvelt: “Per bontà”
FIRENZE
Oggi, che il “degrado” di Firenze è giunto a limiti insopportabili si veda la vicenda del sagrato di Santo Spirito
”INSISTERE” (Venezia II)
Un altro, illuminante articolo di Piero Buscaroli comparso su "Il giornale" il 18 aprile del 1980
Le buone intenzioni
Quando uno tiene una rubrica come questa, i toni che adopera sono tanti, gli argomenti per cui trascorre, svariatissimi.
Ultimi ponti
Un altro pezzo giocato sulla realtà e sull’ironia che descrive gli italiani in un modo riconoscibile, affettuoso, sorprendentemente vicino a quello di oggi
FACCE NUOVE
Non che sia bello, il nuovo venuto. Ma è nuovo. Farà la delizia dei disegnatori che in sei mesi di campagna hanno messo a punto la forte fila di denti
I buoni esempi
Una scena d’altri tempi? O di ogni tempo? Un modo di educare che fa sorridere ma anche pensare…(mezzo secolo fa!)
Ecco, mi è piaciuto…
Quando facevo il giornalista attivo, mi scelsi come specialità la politica internazionale come evasione dalla pattumiera domestica
Pianto d'Italia
Un pianto d’Italia, inventario dei dolori delle cento città, descritti dagli abitanti.
Ritorno a casa
C’era una volta, che tornare era un piacere. Di lontano, l’Italia si giungeva a idealizzarla. Nostalgie e indifferenze, attese e delusioni si bilanciavano
L’Italia … di sempre
Il terremoto ci colse in casa di amici, a Ferrara. La gente scese per via, guardava il cielo. Ci parve elegante non dar peso alla cosa, tolta una telefonata
Il bell’applauso
Sono passati duecento anni ormai e le riflessioni di Giacomo Leopardi sul carattere degli italiani risultano ancora più reali