Un nuovo modello di ordine del giorno per le adunanze degli organi collegiali universitari
Un nuovo modello di ordine del giorno per le adunanze degli organi collegiali universitari
L’ordine del giorno come atto del presidente e presupposto di legittimità
L’ordine del giorno è un atto monocratico del presidente di un organo collegiale con cui sono stabiliti preventivamente i punti da trattare nel corso di un’adunanza. Esso viene inviato obbligatoriamente come allegato dell’avviso di convocazione, con cui sono fornite le informazioni di rilevanza giuridico-probatoria per i componenti: luogo, data e orario dell’adunanza.
Infatti, secondo copiosa e consolidata giurisprudenza, «Costituisce requisito di legittimità della deliberazione di un organo collegiale di un ente pubblico l’osservanza del procedimento di previa convocazione dell’adunanza dei componenti il collegio e della comunicazione formale del relativo ordine del giorno recante indicazione degli argomenti iscritti per la trattazione» (Consiglio di Stato, sez.VI, 12 novembre 1987 n. 891 e, più di recente in ambito universitario, Consiglio di Stato, sez. VII, 28 febbraio 2022, n. 1420).
Abbiamo già esaminato in questa Rivista come l’ordine del giorno sia uno dei requisiti di legittimità dell’adunanza e di come si tratti di un diritto irrinunciabile per le prerogative dei consiglieri, anche al fine di poter decidere preventivamente se partecipare o meno in base agli argomenti iscritti per la trattazione e, non ultimo, di intervenire adeguatamente preparati.
Oggi, grazie alla Comunità professionale di PuntoOrgani viene proposto un nuovo modello di ordine del giorno, che integra e modifica il precedente già pubblicato su Filodiritto
Perché è necessario?
Si tratta di un aggiornamento ritenuto necessario per meglio aiutare i presidenti e i segretari degli organi collegiali a un efficace ed efficiente svolgimento dei lavori consiliari. Le ragioni insistono in almeno tre punti fondamentali.
Infatti, un modello di ordine del giorno:
- favorisce il regolare o ordinato fluire degli argomenti da trattare nel corso dell’adunanza di un organo collegiale;
- rappresenta uno strumento di trasparenza dell’azione amministrativa, soprattutto nei confronti dei consiglieri e di efficienza nella trattazione dei singoli punti;
- permette al personale tecnico amministrativo di supporto di seguire i lavori dell’adunanza secondo un ordine logico e condiviso per funzioni e attività omogenee.
Infine, ci sono tematiche emergenti negli ultimi anni rispetto alla versione precedente, come ad esempio, i punti sulla “sostenibilità” e la “quarta missione”, cui era opportuno esplicitare nella trattazione dei punti all’ordine del giorno.
Come si redige un modello di ordine del giorno?
Dal momento che l’attività amministrativa delle università – così come delle altre amministrazioni pubbliche – si basa sul principio di tipicità, non possiamo permetterci di “inventare” nulla, ma risulta necessario recuperare e applicare le funzioni e gli affari propri di tutti gli atenei italiani.
Ad esempio, in molti ordini del giorno si trova ancora l’insostenibile voce “Varie ed eventuali”, di cui abbiamo ampiamente trattato (https://www.filodiritto.com/dure-morire-le-varie-ed-eventuali). Conviene ribadire come, nell’immaginario collettivo, questa voce rappresenta una sorta di valvola di sfogo e di refugium peccatorum per tutti gli affari che sfuggono a un’ordinata organizzazione dei lavori collegiali. A volte, si trova anche mascherata sotto altro nome, come “Miscellanea”; oppure “Argomenti istituzionali vari non previsti”; ma anche “Ultim’ora” e così via. Tanto prima cesserà questa visione giuridicamente assurda, tanto meglio sarà per tutti (componenti, presidente e segretario), anche nei confronti di un’eventuale instaurazione di contezioso.
Il nuovo modello ordine del giorno
Ecco allora il nuovo modello di ordine del giorno, come presentato nel corso del 3° Seminario nazionale di PuntoOrgani (https://www.puntoorgani.it/seminarionazionale.html):
1. Presa d’atto del verbale della seduta precedente
2. Comunicazioni
3. Ratifica di provvedimenti d’urgenza
4. Statuto - Regolamenti - Ordinamento didattico
5. Organi di governo, gestione, consulenza e garanzia (elezioni, nomine e designazioni)
6. Attività giuridico-legale, atti negoziali e atti di liberalità
7. Piani di sviluppo e piano strategico
8. Didattica
9. Ricerca
10. Terza missione e quarta missione
11. Relazioni internazionali
12. Studenti, dottorandi e specializzandi
13. Strutture didattiche, di ricerca e di servizio
14. Sostenibilità
15. Eventi, editoria e patrocini
16. Personale e organizzazione, conto terzi
17. Finanza e contabilità
18. Patrimonio, beni mobili e servizi
19. Sicurezza e prevenzione
20. Edilizia e infrastrutture
Bisogna distinguere il modello dall’ordine del giorno vero e proprio
Quello appena presentato è un modello, cioè uno “schema-tipo”. Si tratta di uno strumento comune a tutte le università italiane, utile a enucleare i punti all’ordine del giorno. Quest’ultimi, infatti, variano da adunanza ad adunanza, ma seguono lo schema-tipo al fine di agevolare la trattazione dei punti per funzioni omogenee.
Nel concreto, applicando il modello qui in commento, alla voce “Personale e organizzazione, conto terzi”, rubricata al n. 16, potranno essere inseriti più punti in base all’effettiva inserzione all’ordine del giorno, che sarà cura del presidente organizzare in modo coerente. Ad esempio:
16. Personale e organizzazione, conto terzi
- 16.01 – Chiamata per professore di prima fascia, GSD 01/MATH-01, SSD MATH-01/B, Dipartimento di Matematica, prof.ssa Maria Bianchi
- 16.02 – Procedura comparativa per professore di seconda fascia, GSD 11/HIST-04, SSD HIST-04/C - Parere
- 16.03 – Bando di concorso per categoria EP, Dipartimento dei beni culturali
- 16.04 – Organizzazione dell’Amministrazione centrale: riqualificazione dei servizi e degli uffici
- 16.05 – Ripartizione conto terzi sul progetto “AI e delibere”, prof. Mario Rossi
Il prossimo “Laboratorio di scrittura” sarà dedicato proprio a questo tema. Si tratta di un’attività periodica gratuita in virtù della quale si riflette sul lavoro svolto e da fare, si propongono attività e si pongono quesiti, ed è rivolta in via esclusiva ai partecipanti alla Comunità professionale di PuntoOrgani Members